In base alla Legge 219/2017, ogni persona maggiorenne e capace di intendere e volere può attraverso le DAT – Disposizioni Anticipate di Trattamento - esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici o scelte terapeutiche e a singoli trattamenti sanitari, in previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi
Nelle stesse disposizioni anticipate può essere indicata una persona di fiducia detto "fiduciario", che faccia le veci del disponente e lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie.
L’accettazione della nomina da parte del fiduciario può risultare dalla sottoscrizione della DAT o con atto successivo che verrà allegato alla dichiarazione stessa.
Il fiduciario può rinunciare alla nomina con atto scritto, che è comunicato al disponente. L’incarico del fiduciario può essere revocato dal disponente in qualsiasi momento, con le stesse modalità previste per la nomina e senza obbligo di motivazione.
Qualora le DAT non contengano l’indicazione del fiduciario o questi vi abbia rinunciato o sia deceduto o sia divenuto incapace, le DAT mantengono efficacia in merito alle volontà del disponente.
Le DAT devono essere redatte in uno dei seguenti modi:
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per atto pubblico (atto redatto da notaio);
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per scrittura privata autenticata;
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per scrittura privata consegnata PERSONALMENTE dal disponente presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune di Monsummano Terme.
Requisiti del Richiedente
Ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, residente nel Comune di Monsummano Terme
Modalità della richiesta
Le Disposizioni Anticipate di Trattamento DAT possono essere presentate personalmente dal disponente presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune di Monsummano Terme previo appuntamento al numero 0572 959220, con copia dei documenti di identità del disponente e del fiduciario.
Con le stesse forme, le DAT sono rinnovabili, modificabili e revocabili in ogni momento.
Il Ministero della Salute (Decreto del 10 dicembre 2019 n.168, in vigore dal 1 febbraio 2020), ha istituito la Banca dati nazionale destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento.
In questo registro nazionale vengono raccolte tutte le DAT conservate dai Comuni e dai notai, anche quelle consegnate prima dell'entrata in vigore del decreto.
La Banca dati nazionale ha la funzione di
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raccogliere copia delle disposizioni anticipate di trattamento
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garantirne il tempestivo aggiornamento in caso di rinnovo, modifica o revoca
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assicurare la piena accessibilità delle DAT al disponente, al suo fiduciario, e al medico che lo ha in cura, in caso di sua incapacità di autodeterminazione.
E' prevista la possibilità di ottenere la cancellazione dalla Banca dati nazionale e di ritirare le disposizioni anticipate di trattamento previa richiesta presentata personalmente dal disponente all'Ufficiale di Stato Civile del Comune. Il Comune comunicherà la volontà del disponente al Ministero della salute via PEC.