Il 27 gennaio e nel mondo libero si celebra il Giorno della Memoria che ricorda lÂ’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e lÂ’abolizione dellÂ’uomo schiavo di un altro uomo.
Il Museo di arte contemporanea e del Novecento aderisce, anche per questo anno, al progetto “la Shoah dell’Arte”, dell’associazione ECAD che vede partecipare i maggiori musei italiani, tra i quali, per citarne solo alcuni, la Galleria d’Arte Moderna di Roma, la Galleria d’Arte Moderna di Genova, la GAM di Palermo, il MART - Museo Arte Moderna e Contemporanea, Trento e Rovereto e i Musei Vaticani Collezione Arte Contemporanea.
L’obiettivo principale è quello di permettere al Giorno della Memoria di esplicarsi al meglio delle sue potenzialità e il progetto prevede che ogni Museo o Galleria in questo giorno speciale esponga l'opera di un'artista, invitando il visitatore a riflettere che se la vita dell’autore fosse finita in un campo di sterminio e le sue opere fossero state distrutte, perché “degenerate” o ritenute avverse alla politica razzista, si troverebbe ora davanti ad un vuoto, ad una solitudine impotente e opprimente.
Questa constatazione assume un rilievo notevole nel momento in cui il focus del progetto è stato indirizzato dagli organizzatori sulle opere di Pablo Picasso dal titolo “Sogno e Menzogna di Franco I” e “Sogno e menzogna di Franco II, ospitate al Mac,n in occasione del 10° Premio Internazionale Biennale d'Incisione. Cosa sarebbe stato il Novecento senza la figura e l'opera del pittore spagnolo e cosa sarebbe oggi l'arte contemporanea?
Le opere citate rappresentano una piccola parte del percorso espositivo presente a Villa Renatico Martini che vede il meglio della grafica contemporanea esposta assieme anche alle opere di Massimo Campigli.
La mostra è visitabile, ad ingresso gratuito, con il seguente orario: lunedì, giovedì, venerdì 15.30-18.30; mercoledì 9.30; sabato e domenica 9.30-12.30/15.30-18.30, chiuso il martedì.
L'evento ha il Patrocinio del Parlamento Europeo del Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo, dell'Unione delle comunità ebraiche italiane, della S.I.A.E. e quest’anno ha l’adesione dell’Associazione delle istituzioni di cultura italiane.